Lezione 1: la Comunità politica europea: origini e prospettive

AGGIORNAMENTO DEL 02/03/2023

REGISTRAZIONE VIDEO DEL WEBINAR 1

Programma dell’evento e relative slides:

Introduzione della giornata e presentazione del partenariato

Coordinatrice Centro Europe Direct Roma Innovazione, Formez PA – apri e scarica le slides

Introduzione dell’edizione 2023 del ciclo Lezioni d’Europa 

Massimiliano Montini: Coordinatore scientifico del Centro Europe Direct Siena

Saluti istituzionali

Manuela Sessa, Corrispondente della rete Europe Direct, Rappresentanza in Italia della Commissione europea 

RelatoreDaniele Pasquinucci, docente di Storia delle relazioni internazionali e titolare della Cattedra Jean Monnet in Storia dell’integrazione europea all’Università di Siena – apri e scarica le slides

DESCRIZIONE DEL WEBINAR

Il 9 maggio del 2022, il presidente francese Emmanuel Macron ha concluso i lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa tenendo un discorso al Parlamento europeo. Com’era inevitabile, egli ha fatto riferimento al ritorno della guerra in Europa, promettendo all’Ucraina tutto il sostegno di cui ha bisogno per resistere all’aggressione da essa subita da parte della Federazione russa. L’altro argomento saliente del suo intervento è stata la necessità di ripensare l’assetto istituzionale dell’Unione europea. Tra i due temi, la guerra e la riforma dell’“eurosfera”, vi è un chiaro legame e Macron lo ha interpretato in modo peculiare. Egli ha infatti proposto la creazione di una “Comunità politica europea” (CPE) al fine di associare all’UE lo Stato che ne è recentemente uscito (il Regno Unito) e i paesi che aspirano a farne parte (i Balcani occidentali, l’Ucraina, la Moldavia e la Georgia). Nella sua visione, la CPE dovrebbe permettere alle nazioni europee rette da regimi democratici (o comunque protese all’instaurazione di democrazie compiute) e che aderiscono ai valori dell’Unione europea di trovare un nuovo spazio di cooperazione politica, di sicurezza, di collaborazione in materia di energia, di trasporti, di investimenti, di infrastrutture e di circolazione delle persone, in particolare i giovani. Come ha detto Macron, l’obiettivo è quello di “riunire la nostra Europa nella verità della sua geografia, sulla base dei suoi valori democratici, con la volontà di preservare l’unità del nostro continente e conservando la forza e l’ambizione della nostra integrazione”. La proposta dell’Eliseo va inquadrata all’interno di un contesto composto da una serie di elementi di natura diversa, ma convergenti in un disegno coerente ancorché sottoponibile a discussione. Tra di essi particolare significato hanno: l’interpretazione che la Francia ha tradizionalmente dato al proprio europeismo, che possiamo definire di matrice intergovernativa; la necessità di “recuperare” la Gran Bretagna alla definizione delle scelte europee; l’esigenza di consolidare, unendole, le democrazie (quelle mature e quelle imperfette) del vecchio continente di fronte alla minaccia portata dalla Russia di Putin. Su queste basi, qui sinteticamente richiamate, la lezione ricostruirà le origini del progetto di “Comunità politica europea”, le sue finalità politiche e i suoi potenziali sviluppi futuri.

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