Cyberpolitics – POLITICA E TECNOLOGIA: L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E IL NUOVO (DIS)ORDINE MONDIALE

  • Categoria dell'articolo:News
Condividi

Obiettivo della IX edizione della Summer school è stato attivare conoscenze ed approfondire capacità di analisi, dal punto di vista politologico, dei temi della cybersecurity e dell’intelligenza artificiale, che sono ormai le nuove frontiere anche per gli studi delle scienze sociali. Le sfide infatti che si pongono oggi alla libertà e alla sicurezza degli individui e delle società, in cui sono sollecitati il diritto e l’etica, i fondamenti perenni della convivenza pacifica e democratica planetaria, includono immancabilmente il governo del cyberspazio e le nuove tecnologie della IA, ambiti e orizzonti di conoscenza di cui la summer school rappresenta una tappa qualificata grazie agli interventi e le ricerche di studiose e studiosi di fama internazionale. L’edizione di quest’anno ha avuto un valore speciale, perché si è inserita nel partenariato universitario Serics occupandosi di cybersecurity. L’iniziativa è stata un appuntamento scientifico e un incubatore culturale nel cuore del Mediterraneo.

ED Trapani Sicilia presente durante i lavori della IX edizione della Summer School History & Politics tenutasi a Favignana dal 04 al 07 settembre u.s. E’ stato un onore sostenere la Summer School, che si annovera, certamente, tra le più qualificate attività realizzate sul territorio a favore dei giovani. Quest’anno illustri relatori hanno parlato di Cyberpolitics – Politica e tecnologia: l’intelligenza artificiale e il nuovo (d’is)ordine mondiale. La straordinaria e qualificata attività, rientra tra le iniziative finanziate dall’Unione Europea con Next Generation Eu nell’ambito del PNRR.

Un grazie particolare al Prof. Giorgio Scichilone per l’impegno e la passione ed alla prof.ssa Luana Alagna per l’attento lavoro di coordinamento. E’ un onore constatare che nel nostro territorio la mission dello sviluppo delle competenze, per il futuro dei giovani è ben tutelato dalle istituzioni universitarie attraverso un’azione di “qualità formativa”.


Condividi